#ATEX
Il termine ATEX è l’acronimo di ATmosfere EXplosives e si riferisce alla direttiva 2014/34/UE ovvero la direttiva di prodotto che riguarda gli apparecchi che sono destinati a lavorare in atmosfera potenzialmente esplosiva.
Area in cui vi è la presenza di un gas, oppure di una polvere, che miscelandosi con l’aria e fornita di una sorgente di innesco, può generare una potenziale esplosione.
Perché è importante?
Tutte le apparecchiature elettriche (quindi anche le celle di carico prodotte da NBC Elettronica Group srl) che vengono utilizzate in potenzialmente esplosivo devono sottostare obbligatoriamente alla direttiva 2014/34/UE e seguire le indicazioni in essa contenute.
Chi autorizza e controlla la produzione delle celle Atex?
La produzione delle nostre celle Atex è stata autorizzata da un organismo notificato che ci ha rilasciato la certificazione di tipo UE relativa ai prodotti indicati. Inoltre, annualmente, un altro organismo notificato verifica e controlla che la produzione venga eseguita seguendo scrupolosamente le procedure e le direttive interessate e rilascia un certificato basato sulla qualità del processo di produzione della durata di tre anni (annualmente avviene l’audit di sorveglianza).
Cosa garantisce che la cella possa essere installata?
La marcatura apposta sulla cella stessa, con la sua presenza si garantisce che la cella ha le caratteristiche di sicurezza per essere installata nell’ambiente Atex con caratteristiche uguali a quelle indicate nella marcatura stessa (zona, gruppo di gas/polveri, classe di temperatura, modalità di protezione).
No, la direttiva identifica 3 zone per i gas e 3 zone per le polveri, che variano in base alla frequenza e al tempo di presenza della sostanza esplosiva.
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GAS
Area in cui è sempre presente o per lunghi periodi di tempo una miscela di gas ed aria potenzialmente esplosiva.
1
GAS
Area in cui è probabile la formazione di una miscela di gas ed aria potenzialmente esplosiva.
2
GAS
Area in cui non è probabile la formazione di una miscela di gas ed aria potenzialmente esplosiva o qualora si verifichi sia di breve durata.
20
POLVERI
Area in cui è sempre presente o per lunghi periodi di tempo una miscela di polveri ed aria potenzialmente esplosiva.
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POLVERI
Area in cui è probabile la formazione di una miscela di polveri ed aria potenzialmente esplosiva.
22
POLVERI
Area in cui non è probabile la formazione di una miscela di polveri ed aria potenzialmente esplosiva o qualora si verifichi sia di breve durata.
No, i gas e le polveri sono classificati in base a 3 gruppi distinti che variano in base alla pericolosità. Abbiamo quindi 3 gruppi per i gas (partendo dal grado più basso) IIA, IIB E IIC e 3 gruppi per le polveri (partendo dal grado più basso) IIIA, IIIB e IIIC. Il gruppo più pericoloso “contiene” quello meno pericoloso.
Le classi di temperature variano a seconda della temperatura di accensione della sostanza e variano dalla T1 (temp. accensione >450°C) alla T6 (temp. Accensione >85°C). Anche qui la classe più pericolosa (T6) contiene tutte le altre classi (T5,T4,T3,T2,T1).
Ci sono vari modi per rendere “sicura” una cella in ambito Atex. NBC ha scelto, e certificato, le sue celle con modalità di protezione intrinseca (caratterizzato dalla lettera i), che prevede l’uso di barriere esterne che limitano il segnalo di ingresso rendendo per tanto la cella sicura in un ambiente esplosivo. Le celle prodotte con questa modalità sono utilizzabili per tutte le zone di pericolosità, per tutti i gruppi di gas e polveri e per classe di temperatura T4 (temp. Accensione>135°C), utilizzabili con una temperatura ambiente compresa tra -20°C e +70°C nel caso di presenza di pressacavo e -20°C, +40°C nel caso di utilizzo di connettore. NBC è in fase di certificazione con altri 2 metodi di protezione, così da ampliare l’offerta commerciale e ampliare maggiormente il proprio mercato.
Le celle Atex possono essere utilizzate in svariati ambiti, ovunque ci sia la presenza, o la possibile formazione, di un’atmosfera potenzialmente esplosiva (offshore, area con presenza di idrocarburi, aree con presenza di polveri di farine, cotone, zucchero….).